ctu e ctp

CTU e CTP: cosa sono?

L’articolo fornisce una pronta risposta a chi cerca informazioni su CTU e CTP. Per una spiegazione tecnico-legale e ulteriori approfondimenti, si rimanda ad altri articoli.

Probabilmente siete capitati su questa pagina cercando informazioni su CTU grafologica e CTP, magari per un caso che vi coinvolge. Ma cosa significano queste sigle? Vediamolo insieme.

CTU: il Consulente Tecnico d’Ufficio

In un processo Civile il CTU è il consulente nominato dal giudice per rispondere ad un particolare quesito. In ambito grafologico questo quesito può riguardare ad esempio l’autografia di una firma, l’originalità di un documento etc. Il CTU conduce una serie di accertamenti di cui darà alla fine evidenza, rispondendo al quesito. Ad esempio: la firma è vera.

Nelle sue attività il CTU è affiancato, in modo collaborativo (anche se ognuno persegue interessi differenti), dai consulenti delle parti (chiamati CTP).

Il CTU, quindi il consulente “terzo” che dovrà pronunciarsi sul caso, viene nominato dal giudice direttamente da uno speciale Albo in possesso dei Tribunali di ogni città. Questi elenchi contengono non solo Grafologi, ma professionisti in moltissimi altri ambiti. Ad esempio geometri, architetti, medici, psicologi, etc. Quando il Giudice debba valutare questioni tecniche dirimibili solo con una perizia, procede pertanto alla nomina di un CTU scelto tra i nominativi di queste liste. Qualora il caso richieda competenze specifiche, o la Causa presenti particolarità per cui si rende necessario, può nominare anche consulenti non iscritti, provenienti anche da altre città.

Ogni Consulenza Tecnica ha delle scadenze definite. Nel rispetto di queste scadenze, il CTU grafologo conduce i suoi esami insieme ai consulenti delle parti e in autonomia. Mette poi i consulenti delle parti al corrente dell’esito dei suoi esami e attende da queste ultime eventuali considerazioni (controdeduzioni CTU). Una volta che questa dialettica tra le parti è conclusa, nel rispetto delle scadenze, il CTU deposita la sua relazione finale, che contiene la risposta al quesito.

CTP: il Consulente Tecnico di Parte

Il CTP viene nominato da ognuna delle parti che si affrontano. Non è un obbligo della parte, che può anche solo “affidarsi” a quanto stabilirà il consulente del giudice. E’ però una azione caldeggiata, qualora la parte ritenga di voler portare avanti le proprie ragioni e si voglia in ogni caso assicurare che tutto proceda correttamente. Il CTP è un professionista competente in Grafologia Forense, che assisterà la parte sostenendone la posizione, laddove sussistano evidenze in tal senso. Il CTP viene nominato direttamente dalla parte e lavora in stretta collaborazione con il suo cliente e l’avvocato.

La normativa prevede una serie di modalità e tempistiche per procedere alla nomina, che sia nel caso delle CTU che CTP, segue scadenze precise. Se sei coinvolto in un caso per cui si rende necessaria una consulenza tecnica grafologica, puoi approfondire seguendo la sezione relativa alla richiesta di una perizia grafologica.

Come si comprenderà, in ogni caso è fondamentale che la parte si affidi ad un Grafologo professionista preparato e competente, possibilmente sin dalle prime fasi!

La dialettica delle parti

Visto quanto sopra, nel caso più tipico ci saranno 1 CTU grafologo e 2 CTP grafologi i quali, seguendo il particolare iter previsto dal nostro ordinamento giuridico, esamineranno le scritture in questione fino al responso finale. Le modalità di nomina non cambiano a seconda dell’oggetto della Consulenza, ad esempio perizia su firme o perizia su testamento olografo. Ciò che fa la differenza in ogni caso è sempre il quesito tecnico grafologico e la presenza di adeguato materiale comparativo. Da un punto di vista professionale, inoltre, è fondamentale la collaborazione tra le parti anche se portatrici di interessi differenti.

In quanto alla risposta finale al quesito del giudice, spesso il CTU grafologo si esprime con certezza rispetto all’autenticità o meno di una scrittura. Bisogna anche contemplare la possibilità che per il materiale in esame e per come è configurato il caso specifico, il CTU grafologo non possa concludere per una tesi o per l’altra. Un esito di incertezza è certamente più problematico da gestire poichè “non risolve” la questione, ma talora ci si deve fermare a questa evidenza qualora non sussistano ragioni tecniche per la certezza.

La parte che non voglia rimpianti al termine della Consulenza Tecnica d’Ufficio grafologica dovrebbe predisporre prima possibile la nomina di un suo CTP grafologo di fiducia. Il consulente tecnico di parte infatti permette alla parte di difendere tecnicamente le proprie ragioni e anche di vigilare che CTU grafologo e CTP di parte avversa interpretino correttamente le proprie funzioni.

In questo articolo abbiamo visto brevi e semplici definizioni sul meccanismo della Consulenza Tecnica d’Ufficio grafologica e di Parte nel processo Civile. Siamo certi che visto il gran numero di richieste che ci pervengono sulla ricerca “CTU e CTP in grafologia” abbiamo dato una prima risposta semplice e concreta. Altri approfondimenti sono contenuti in TuttoGrafologia e raggiungibili a partire dalle relative sezioni.

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